Luigi Piccinato nasce a Legnago il 30 ottobre 1899 e si laurea in Architettura a Roma nel 1923. Nell’arco di sessant’anni ha svolto un’intensa attività scientifica, culturale e professionale.
Ha redatto più di 480 tra piani urbanistici e progetti e progetti architettonici in Italia e all’estero. Tra i piani urbanistici si possono ricordare quelli di Padova (1933, 1942, 1957, 1974), Sabaudia (1933, 1971), Napoli (1936, 1962), Matera (1953), Istanbul (1956), Bursa (1959), Roma (1962), area costiera di Tel Aviv-Yafo (1963); tra i progetti realizzati si possono ricordare la Casa per artisti di via Nicotera (1938) a Roma, lo Stadio di Pescara (1952), il Quartiere Bellavista a Ivrea (1956), il Centro direzionale di Taranto (1969).
Ha svolto una intensa attività culturale, contribuendo alla fondazione di movimenti e associazioni – tra cui nel 1929 l’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) e nel 1965 la International Society of City and Regional Planners (ISoCaRP) – e partecipando attivamente ai dibattiti disciplinari di molte altre organizzazioni, come i Congrès Internationaux d’Architecture Moderne (CIAM), l’Accademia di San Luca, la Deutsche Akademie rur Städtebau und Landesplanung di Düsseldorf, e la International Federation for Housing and Planning (IFHP).
Ha ricoperto ruoli rilevanti in istituzioni nazionali centrali e locali (ministeri, regioni, province e comuni), contribuendo allo sviluppo dell’urbanistica italiana e della sua legislazione, come avvenuto con la partecipazione alla stesura della legge urbanistica del 1942, ancora oggi vigente con modificazioni.
Tra i suoi testi più significativi si ricordano Urbanistica Medievale e Urbanistica (ed. originaria del 1947, ripubblicato nel 1988 a cura di Giovanni Astengo).
Ha percorso una lunga carriera accademica, a partire dal 1924 come assistente volontario alla Scuola superiore di architettura di Roma, poi come professore incaricato a Napoli, ed in seguito professore ordinario a Venezia e a Roma, sino al 1974, anno in cui viene proclamato ‘professore emerito’ da “La Sapienza”.
Ha ricevuto premi e onorificenze in varie parti del mondo.
Luigi Piccinato muore a Roma il 29 luglio 1983.
Per volontà della moglie Ines Wild (1898-1998) e delle figlie Paola e Stefania, la documentazione dello studio di Luigi Piccinato, oltre alla sua biblioteca, è stata donata nel 1990 al Dipartimento di Pianificazione Territoriale e Urbanistica (DPTU), oggi Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’architettura (PDTA) dell’Università di Roma “La Sapienza”.